Il mio approccio
orientamento sistemico-dialogico-costruzionista
Ognuno di noi ha una storia da raccontare.
La curiosità, il confronto con nuovi punti di vista e l'apertura al cambiamento possono portare alla creazione di una nuova storia: il romanzo di noi stessi.

Perchè iniziare un percorso psicologico?
Le persone possono rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta per diversi motivi ma, solitamente, ciò che li accomuna è la presenza di un sintomo o di una sofferenza che impatta sulla propria quotidianità, ad esempio:
* eventi critici nel ciclo di vita come lutti, separazioni, divorzi, nascite o adolescenza;
* il sentirsi arrabbiati, confusi, tristi, preoccupati, depressi, ansiosi;
* problemi legati all'alimentazione;
* o alla sfera sessuale;
* o alla genitorialità;
* oppure di natura relazionale;
* affrontare una malattia;
* affrontare una fase di cambiamento (ad esempio cambio di lavoro, di città, ecc).
Questi momenti di sofferenza, inquietudine e/o difficoltà possono riguardare la persona, la coppia, la famiglia e i contesti sociali che coinvolgono gli stessi.
L’osservazione, l’ascolto attivo e il dialogo sono alcuni degli strumenti utilizzati dallo psicologo e/o dal psicoterapeuta per poter conoscere la storia dell’individuo, il motivo per cui il sintomo o la sofferenza si mantiene, cogliere le dinamiche relazionali in cui la persona è coinvolta e con lo scopo ultimo di individuare congiuntamente delle strategie utili per affrontare e gestire in modo funzionale le difficoltà presenti.
Cosa significa approccio
sistemico-relazionale?
L’individuo è inserito all’interno di diverse relazioni interpersonali che incidono sul suo benessere, per questo, l'approccio sistemico-relazionale, considera il sintomo o il malessere come espressione di un disagio di uno o più dei suoi sistemi di appartenenza (coppia, famigliare, lavorativo, amicale, ecc).
Il focus è quindi rivolto all'osservazione dell'eventuale sofferenza, considerata non come insita nella persona, ma piuttosto come esito di esperienze relazionali.
Ciò che si vuole indagare in un percorso psicologico di tale orientamento, sono le relazioni interpersonali, attuali e passate, con l’obiettivo di individuare le risorse già presenti nella persona e nuove strategie che possano permettere di migliorare la situazione di malessere e quindi di raggiungere una migliore qualità di vita.








Questo approccio si rivolge
solo alle famiglie?
No!
L’approccio sistemico-relazionale tiene conto di tutti i contesti significativi della persona indagando la complessità che ciò comporta.
Il malessere o il disagio presentato dall'individuo, dalla coppia o dal sistema familiare viene considerato come segnale di un malfunzionamento a livello comunicativo e relazionale.
Un cambiamento, un movimento o una sofferenza non riguarda quindi solo l'individuo, ma ha delle ripercussioni su tutti i sistemi significativi dello stesso.
Diventa perciò importante per questa tipologia di psicoterapia indagare la storia della persona, passata e presente e le relazioni instaurate per poter creare nuove narrazioni nel futuro.
La considerazione di tutti i punti di vista e la ricerca congiunta di nuove strategie che tengano conto di tutte le relazioni interpersonali, permettono a questo tipo di approccio di adattarsi sia a percorsi individuali, che di coppia, fino a contesti più ampi come famiglie o gruppi di persone.