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Ambiti di intervento

"Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi."(Ernest Hemingway)

01.

Terapia individuale

La psicoterapia individuale vede al centro la persona e le sue relazioni.

L'obiettivo di questa modalità di intervento è quello di scoprire insieme al cliente quale sia l'attuale stato di malessere e in quale sfera possa essere ricondotto, come il contesto lavorativo, le relazioni famigliari e/o amicali, il rapporto di coppia o il rapporto con sé stesso.

Il terapeuta quindi offre un aiuto e un sostegno emotivo volto a migliorare l'attuale situazione della persona esplorando la sua storia, le dinamiche relazioni in cui si trova coinvolto, i pensieri e le emozioni vissute individuando così nuove modalità con il fine ultimo di raggiungere uno stato di benessere o di realizzazione personale.

La psicoterapia sistemica pone la sua attenzione sulle relazioni che l'individuo instaura con l'ambiente esterno e con gli altri e perciò risulta importante individuare i significati, le ridondanze e le risorse che la persona possiede e può ampliare durante il suo percorso personale.​

I colloqui hanno durata di circa un'ora, i primi sono dedicati all'analisi della richiesta mentre, i successivi, alla terapia.

Il costo viene valutato in base alle indicazione dei compensi minimi e massimi indicati dall'Ordine degli Psicologi.

Pre-adolescenza
Adolescenza
Adolescenza

Pre-adolescenza e/o adolescenza

La pre-adolescenza e l'adolescenza rappresentano un periodo dove avvengono dei cambiamenti a livello corporeo, psicologico e relazionale.

I giovani in questa fase oltre a voler individuare una propria identità personale e sociale, percepiscono una difficoltà di gestione del loro mondo interno ed esterno essendo questa tappa caratterizzata dalla volontà di sperimentarsi anche al di fuori del contesto familiare. 

Possibili esempi di tematiche e/o sofferenze: 

* legate alla chiusura rispetto al mondo esterno (ad esempio in ambito scolastico, amicale, familiare, ecc);

* il manifestarsi di comportamenti autolesivi come l'uso o abuso di sostanze, o ancora agiti come comportamenti anti-sociali o disturbi legati all'alimentazione;

* la difficoltà nel vedere il proprio corpo modificarsi (sviluppo fisico, sessualità, confronto con i pari, ecc); 

* il negoziare un nuovo modo di dialogo con le figure di riferimento e/o significative (genitori, insegnanti, educatori, allenatori, ecc).

L'adolescente può considerare questa fase del ciclo di vita come uno stato di profondo malessere in quanto è legato all'accettazione di Sè, all'osservazione di Sè in relazione con l'altro ed anche all'inserimento nel gruppo dei pari.

Il supporto psicologico può diventare uno spazio individuale dove poter approfondire tali tematiche individuando congiuntamente nuove prospettive che possano sostenere questa fase di cambiamento. 

La richiesta di un colloquio rappresenta l'inizio di una trasformazione di un momento di sofferenza grazie all'acquisizione di nuove risorse e/o strategie che si aggiungeranno a quelle già in possesso dal ragazzo/a. 

Studente universitario
Studente universitario
Giovane adulto

Studente universitario
e/o giovane adulto

In questa fase di vita la principale sfida che è possibile individuare è il cambiamento dal contesto quotidiano (familiare, abitativo, comunitario, sociale, ecc).

Lo studente universitario perciò si trova ad affrontare novità tra cui il trasferimento in una nuova città per motivi di studio, convivenza, organizzazione giornaliera delle lezioni e dello studio in completa autonomia, esperienza di un nuovo contesto amicale, ecc. Tutto questo può creare ansia, stress, isolamento, malessere, disturbi somatici, ecc.

Il giovane lavoratore può affrontare modificazioni simili, come l'uscire dall'abitazione familiare, la prima convivenza, il differenziarsi dai coetanei che hanno percorso la strada dello studio, il mantenimento delle amicizie e/o l'instaurarsi di nuove, ecc.

Lo psicologo può sostenere la persona in queste fasi di cambiamento individuando le risorse già in possesso e trovando congiuntamente nuove strategie che possano supportare il giovane adulto nei momenti di malessere e di sofferenza. Tale lavoro è possibile grazie alla volontà della persona di conoscere Sè stesso ed alla possibilità di aprirsi verso nuove prospettive di trasformazione personale.

Adulto

Adulto
Adulto
Adulto

L'età adulta è una fase del ciclo di vita dove ci si può imbattere in diverse preoccupazioni, difficoltà o in generale malesseri.

La persona, molto probabilmente, vive in differenti contesti che incidono sul proprio benessere psicofisico:

* contesto familiare (famiglia d'origine, nuovo nucleo familiare, coppia o single); 

* contesto lavorativo (relazione con i colleghi, con il datore di lavoro o dipendenti, con gli utenti, ecc); 

*  contesto amicale;

*  contesto sociale in cui l'individuo è inserito. 

Gli innumerevoli impegni, le pressioni sociali e la frenesia imposta dalla società odierna possono portare ad un aumento di frustrazioni, malumori e/o l'insorgere di disagi psicologici come:

*  difficoltà relazionali (amorose, professionali, ecc);

*  adattamento all'ambiente;

* bassa autostima, insicurezza o bassa autoefficacia che incide con la propria vita;

*  elaborazione di un lutto o l'accettazione di una malattia (personale o di un significativo, come un parente, il/la partner o un/a figlio/a);

* cambiamenti nel ciclo di vita (nascita di un figlio, adolescenza, uscita di casa del figlio, pensionamento, ecc);

* disturbi d'ansia e/o dell'umore (attacchi di panico, fobie, depressione, depressione post-partum, ecc);

*  disturbi legati allo stress;

*  disturbi legati all'alimentazione;

*  disturbi del sonno;

*  dipendenze (da gioco, da sostanze);

*  disturbi legati alla sessualità;

*  disturbi di personalità e molto altro.

Lo psicologo può aiutare la persona ad individuare le abitudini, i pensieri e/o gli atteggiamenti che mantengono lo stato di disagio e/o sofferenza e congiuntamente introdurre nuovi punti di vista e risorse che sostengono la trasformazione verso il benessere personale.

Forme di violenza
Forme di violenza
Forme di violenza

Le diverse forme
di violenza

Quando si utilizza il termine violenza si fa riferimento ad una qualsiasi forma di abuso di potere e controllo sugli altri al fine di imporre la propria volontà o la sottomissione. Ci sono diverse forme di violenza, tra cui prevaricazione fisica, sessuale, psicologica, economica, violenza assistita, di matrice religiosa, coercizione e/o manipolazione.

Spesso sentiamo notizie riguardanti situazioni di violenza, dallo stalking al femminicidio, dalle prevaricazioni sul luogo di lavoro al mobbing, situazioni di violenza fisica e/o psicologica tra i minori (nell'ambito scolastico, nei luoghi d'incontro, ecc), truffe (di beni materiali, d'identità, ecc), divulgazione di materiale personale, fino alla violenza domestica (subita e/o assistita).

L'individuo può non essere consapevole di trovarsi all'interno di una dinamica relazionale disfunzionale o violenta e proprio per questo motivo un supporto terapeutico lo può aiutare osservando l'attuale stato con lenti diverse.

Riconoscere la relazione disfunzionale, le convinzioni e le credenze che mantengono tale situazione possono indurre un cambiamento nella persona con l'obiettivo di ritrovare un benessere psicofisico.

La terapia è luogo di accoglienza e ascolto non giudicante; la persona o le persone che hanno subito o stanno subendo comportamenti negativi da altri possono trovare nuove risorse e nuove strategie attraverso un percorso psicologico individuale.

La terapia rappresenta un supporto emotivo e riflessivo volto all'ascolto della storia della persona ed all'individuazione delle risorse che possiede. 

E' utile sottolineare che in situazioni di violenza è importante fare affidamento ad enti ed organi che possano supportare anche fisicamente la persona.

02.

Terapia di coppia

Terapia di coppia
Terapia di coppia

Una coppia può attraversare diverse fasi nel corso della propria relazione affettiva tra cui anche possibili momenti di difficoltà.

Il terapeuta quindi insieme ai partner indaga il motivo per cui hanno richiesto un consulto psicologico come ad esempio difficoltà di comunicazione, conflitti, problemi legati alla sfera sessuale, tradimenti, separazioni, malattie, lutti, aspetti legati alla genitorialità,  ecc.

Lavorare sulla comunicazione, sui significati che ogni individuo ha rispetto alla coppia e comprendere le dinamiche relazionali che si sono create nel rapporto, consentono di costruire nuove modalità di interazione col partner, oltre ad una maggiore consapevolezza di sé stessi e dell'altro.

Durante il processo terapeutico, il professionista, può fornire nuovi strumenti per aiutare i partner ad uscire dall'empasse che permane nell'attuale relazione e consentendo così di evolvere a livello personale e di coppia.

 

I colloqui hanno una durata di circa un'ora e mezza, i primi sono dedicati all'analisi della richiesta mentre, i successivi, alla terapia. Possono essere condotti da uno o due psicoterapeuti. 

Il costo viene valutato in base alle indicazioni dei compensi minimi e massimi dall'Ordine degli Psicologi. 

Terapia di coppia
Terapia di coppia

03.

Supporto alla genitorialità

Supporto alla genitorialità
Supporto alla genitorialità

Il supporto alla genitorialità, rivolto ad uno o ad entrambi i genitori, ha come obiettivo quello di accompagnare gli adulti che durante il proprio percorso personale incontrano difficoltà nel loro ruolo genitoriale.

 

Tale percorso è rivolto a qualsiasi genitore che voglia approfondire la relazione con il figlio/a oppure che desideri individuare le dinamiche relazionali in gioco.

Non necessariamente devono essere presenti situazioni traumatiche e/o riguardare famiglie problematiche, ma può essere un supporto efficace a disposizione di tutti coloro che vogliono individuare nuovi meccanismi come:

individuare nuove strategie per affrontare situazioni specifiche (lutto, separazioni, fase del ciclo di vita del figlio/a, ecc);

*avere una maggiore comprensione del figlio/a, dei suoi bisogni fornendo risposte adeguate al suo sviluppo evolutivo;

riflettere sul proprio ruolo genitoriale approfondendo i propri vissuti e le situazioni attuali (modelli di riferimento, credenze, valori, stili educativi e comunicativi, ecc);

stimolare confronti costruttivi col partner individuando le rispettive competenze ed affrontando le criticità.

I colloqui hanno una durata di circa un'ora, i primi sono dedicati all'analisi della richiesta mentre, i successivi, alla terapia. 

Il costo viene valutato in base alle indicazioni dei compensi minimi e massimi dall'Ordine degli Psicologi. 

Supporto alla genitorialità
Supporto alla genitorialità

04.

Terapia familiare

Terapia familiare
Terapia familiare

Il percorso familiare è un intervento mirato al benessere dell'intero sistema. 

Si possono presentare situazioni nelle quali un membro della famiglia manifesta un malessere, un disagio e/o mette in atto dei comportamenti disfunzionali che si ripercuotono su tutti i familiari;  oppure la famiglia sta affrontando un particolare evento stressante (separazione, perdita del lavoro, lutto, trasferimento, ecc).

La possibilità di lavorare con l'intero sistema familiare consente di:

identificare i meccanismi relazionali disfunzionali che permettono alla sofferenza di persistere;

individuare nuovi strumenti per attuare dei cambiamenti che permettano a tutti i membri di raggiungere uno stato di maggior benessere.

Ad oggi, si predilige il termine "famiglie" rispetto al suo singolare per enfatizzare la variabilità di forme di famiglia (coppie di fatto, famiglie ricomposte, famiglie con genitori divorziati, coppie omogenitoriali, famiglie con genitore unico, ecc).

Ogni nucleo familiare quindi affronta degli "eventi critici" che possono essere gioiosi o dolorosi, ma ciò che li accomuna, è che essi sono eventi attesi o inattesi.  Qui nasce l'esigenza di una riorganizzazione a livello familiare (ridefinizione di ruoli, regole, relazioni, conflitti, ecc).

Il terapeuta attraverso l'osservazione e l'ascolto può individuare il motivo della sofferenza proponendo nuovi punti di vista e nuove strategie volti ad un cambiamento positivo all'intero sistema.

A volte  può risultare utile coinvolgere  all'interno del setting terapeutico membri della famiglia allargata, come zii, nonni e/o altre figure significative.

I colloqui hanno una durata di circa un'ora e mezza, i primi sono dedicati all'analisi della richiesta mentre, i successivi, alla terapia. Possono essere condotti da uno o due psicoterapeuti. 

Il costo viene valutato in base alle indicazioni dei compensi minimi e massimi dall'Ordine degli Psicologi. 

Terapia familiare
Terapia familiare
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