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Chi sono

"Il curioso paradosso è che quando accetto me stesso, posso cambiare."
(Carl Rogers)

Sono Ilaria Ruatti, psicologa e psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale, iscritta all'Ordine degli Psicologi di Trento.

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Mi occupo di sostegno psicologico e di percorsi di terapia individuale, di coppia e familiare. 

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Ho iniziato la mia formazione terminata la maturità in seguito alla "difficile" scelta per il mio futuro: proseguire gli studi oppure trovare un lavoro? L'Università di psicologia mi incuriosiva molto e la sentivo affine ai miei interessi, perciò decisi di intraprendere questo percorso. 

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Sono stata definita spesso "buona ascoltatrice" e credo che questa mia indole mi abbia portata ad intraprendere una carriera nella quale, tale capacità, risulta essere uno strumento necessario, anche se non l'unico.

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Sono una persona paziente, probabilmente gli altri mi descriverebbero come una persona introversa, ma la mia peculiarità caratteriale è l'ironia.

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Predestinata dal segno zodiacale non posso non essere un'immancabile amante dei viaggi con spiccata curiosità verso il prossimo; grazie a questo posso implementare la mia conoscenza assorbendo le innumerevoli informazioni che le persone e in senso generale il mondo mi offre.

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Come professionista offro un luogo accogliente e non giudicante, caratteristiche fondamentali per creare una relazione terapeutica positiva volta al raggiungimento di un benessere personale.

In un certo senso si potrebbe definire la terapia come un viaggio alla scoperta di Sè.

La meta, quella tanto desiderata e che appare irraggiungibile, potrebbe quindi essere rappresentata dalla trasformazione di sé stessi e dell'ambiente circostante. 

Ma come si sa è il percorso che ci regala nuove emozioni, sfide e la possibilità di mostrare le diverse parti di noi. 

Grazie alle proprie risorse, all'opportunità di integrare nuovi punti di vista, al riconoscimento di alcune difese e/o resistenze, alla definizione delle tappe che si vogliono scoprire e alla scelta dei compagni di viaggio, è possibile superare ciò che rallenta il nostro cammino.

Una volta arrivati a destinazione sarà possibile constatare che i cambiamenti avvenuti porteranno ad un maggior benessere personale e ciò che si è sperimentato, osservato e scoperto resterà impresso nella mente, come un rullino contenente varie sfaccettature della stessa persona.​

Formazione

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2024

Ho ottenuto la laurea triennale presso l'Università di Trento in Scienze Cognitive

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Mi sono in seguito spostata a Padova iscrivendomi al corso magistrale in Psicologia di Comunità svolgendo contemporaneamente un tirocinio presso una comunità residenziale per adolescenti in Trentino.

Quest'esperienza ha ampliato la mia curiosità verso le storie delle persone e più nello specifico rispetto alle diverse dinamiche relazionali che si possono creare nei differenti contesti (familiare, amicale, lavorativo, ecc).

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Nello stesso periodo ho realizzato un progetto sulla tematica del bullismo e cyberbullismo rivolto ai giovani della Piana Rotaliana dal nome "Bulli a teatro".

Con l'aiuto di diversi professionisti (psicologi, educatori, professionisti nel campo del teatro) abbiamo approfondito la tematica incrementando la consapevolezza nei ragazzi frequentanti la scuola media. 

Essendo lo scopo del progetto quello della prevenzione e di una maggiore comunicazione alla popolazione, si è deciso di creare uno spettacolo finale dove i ragazzi potessero mostrare il loro punto di vista sia ai pari che agli adulti della comunità. 

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Ho successivamente svolto il tirocinio professionalizzante presso l’Azienda Sanitaria di Trento nel reparto di Psicologia Clinica dove ho avuto modo di sperimentare la mia attuale professione.

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Al termine di quest'esperienza ho svolto l'esame per potermi iscrivere all'Ordine degli Psicologi di Trento.

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Mi sono iscritta alla Scuola di specializzazione ad orientamento sistemico-dialogico-costruzionista presso il Centro Bolognese di Terapia della Famiglia.

Durante tale percorso ho ottenuto l'attestazione della procedura T.I.A.P. (Triadic Interaction Analytical Procedure).

Si tratta di uno strumento di analisi delle interazioni familiari maggiormente utilizzato nella valutazione della genitorialità; l'aspetto interessante e al contempo utile è che consente di generare nuove ipotesi e di osservare con differenti modalità le dinamiche relazionali in atto.

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Ho concluso tale formazione diventando psicologa e psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale.

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Ho frequentato un corso formativo sulle vittime relazionali entrando a far parte di un nuovo gruppo di professionisti, CNVR (Centro Nazionale Vittime Relazionali). Mi è stato possibile approfondire differenti tematiche, come la manipolazione relazionale, il disturbo narcisistico di personalità, la vittimizzazione ed apprendere nuovi strumenti utili in un percorso terapeutico.

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